Cancro alla prostata: la prevenzione passa anche attraverso il vino e il sesso
Sesso e vino contro il tumore alla prostata. Sesso e vino vs cancro alla prostata – prevenzione e studi dei medici
Un buon bicchiere di vino e rapporti sessuali con il partner. Anche così si può prevenire il tumore alla prostata. E’ emerso dal workshop “Comunicare la prevenzione: vino, prostata e sessualità”. i medici presenti hanno spiegato che, in base a studi scientifici, vino e sesso fanno bene contro il cancro alla prostata. In particolare, bere un buon bicchiere di vino riduce il rischio di sviluppare questo tipo di tumore ed è anche in grado di migliorare il piacere sessuale.
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Il tumore alla prostata è il più diffuso nella popolazione maschile: rappresenta circa il 15% di quelli diagnosticati nell’uomo. Il rischio che la malattia conduca alla morte, però, non è particolarmente elevato, soprattutto se si interviene per tempo.
Sesso e vino contro il tumore alla prostata. Sesso e vino vs cancro alla prostata
Scoperto come bloccare il metabolismo del tumore alla prostata
Un team di ricercatori dell’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), dell’Universita’ della Svizzera Italiana e dell’Universita’ degli Studi di Padova, guidato dal Prof. Andrea Alimonti, ha identificato uno dei meccanismi alla base del metabolismo del tumore alla prostata. La ricerca dimostra il ruolo chiave dell’enzima PDC, elemento che ha mostrato che senza lipidi le cellule tumorali non sarebbero in grado di proliferare. “Per anni si e’ creduto che le cellule tumorali avessero bisogno di aumentare il loro consumo di glucosio escludendo il metabolismo del mitocondrio per supportare la loro crescita, una scoperta fatta oltre un secolo fa da Otto Warburg – ha spiegato il professor Alimonti, Dipartimento di Medicina e al VIMM di Padova – Il mitocondrio e’ un organello che produce energia necessaria alla sopravvivenza della cellula, funzionando come una sorta di centrale elettrica. Oggi abbiamo scoperto che le cellule del tumore prostatico hanno bisogno del mitocondrio non perche’ questo produce energia ma perche’ regola uno specifico processo metabolico. In particolare il mitocondrio e’ in grado di regolare tramite un complesso enzimatico chiamato PDC la sintesi dei grassi (lipidi). Senza la capacita’ di produrre efficientemente lipidi, le cellule del tumore prostatico non sono infatti in grado di crescere e metastatizzare pur in presenza di un aumentata glicolisi”.
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I ricercatori hanno anche evidenziato come nelle cellule del tumore della prostata l’attivita’ del complesso enzimatico PDC sia 10 volte quella di una cellula normale proliferante. A causa di cio’, le cellule accumulano moltissimi lipidi. Era gia’ noto, in precedenza che una dieta ricca di grassi potesse aumentare il rischio di sviluppare un tumore della prostata e che persone obese fossero piu’ predisposte allo sviluppo di questo tipo di tumore tuttavia, il meccanismo attraverso il quale il metabolismo dei lipidi funzionasse come benzina per sostenere la macchina tumorale non era mai stato chiarito in dettaglio. Questa scoperta apre, quindi, nuovi e inattesi scenari nella terapia del cancro. La scoperta piu’ interessante del team di ricercatori e’ che inibendo l’enzima mitocondriale PDC nelle cellule tumorali, il contenuto dei lipidi scende drammaticamente e le cellule non sono in grado di proliferare.